Translate

Pagine

mercoledì 15 giugno 2016

L'ho comprato e non lo uso: 5 idee furbe per riciclare una crema viso che abbiamo sbagliato a comprare

Salve a tutti, 
questa rubrica di "riciclo furbo" ha un nuovo capitolo, sì perchè, purtroppo, capita spesso di acquistare prodotti sbagliati o che si rivelano non adatti alla nostra pelle, specie se si compra on line o presi dall'impeto della promozione o della pubblicità accattivante!
Siccome odio gli sprechi, specie nel beauty, quando mi capita mi ingegno per trovare un modo che mi permetta di terminare comunque l'inutilizzato bene; questa volta ne ho indivituati 5, e voglio condividerli con voi perchè, ahime, l'acquisto sbagliato è una trappola in cui si casca sempre, e magari può essere di aiuto qualche suggerimento!
1) CREIAMO UNA MASCHERA VISO
Una maschera viso è, in fondo, una crema arricchita con attivi mirati e polveri assorbenti e purificanti, di solito argille o amidi. Oramai anche la semplice argilla verde la si può trovare al supermercato, specie nei naturasì o simili catene naturali e bio, oltre che, ovviamente, erboristeria e nei rivenditori online di materie prime; molti sono gli utilizzi dell'argilla in cosmetica, per cui anche se le confezioni sono almeno da 100 gr, il modo di finirla si trova facilmente, ma se volete qualcosa di ancora più facile reperibilità, che probabilmente avete già in cucina, la vostra soluzione è l'amido.

L'amido (che sia maizena, di riso o altro poco cambia) ha ottime potenzialità purificanti, di pulizia e calmanti, basti pensare che lo si consiglia spesso anche per la detersione dei neonati;  ha il vantaggio di assorbire meno velocemente dell'argilla per cui, anche se lo lasciamo in posa per più tempo, non si rischia di seccare la pelle; una maschera a base di amido garantisce una pulizia profonda  comunque, ed anche le pelli più delicate la tollereranno bene.

Giusto ieri sera, che volevo farmi una maschera purificante,  ho aggiunto argilla ad un rimasuglio di crema viso che mi aveva stufato e volevo finire!


COME PROCEDERE: Aggiungere la polvere poco per volta e girando con calma, come se aggiungeste farina all'impasto di una torta, in modo da non fare grumi. Aggiungete tanta polvere quanta ne basta ad ottenere una pasta densa che non coli, grosso modo è circa pari quantità di crema e polvere se la crema è fluida, una parte di polvere e due di crema se è più densa... e il gioco è fatto! chiaramente utilizzandola come maschera ne utilizzerete molta di più, perciò riuscirete a fare circa 3 applicazioni viso con un classico barattolino di crema da 50 gr (in ogni caso consiglio di non lasciarla lì per troppo tempo, specie se utilizzate l'argilla, perchè potrebbe seccarsi e diventare un unico blocco semirigido!)

Ovviamente, se la crema è in dispenser andrà prima travasata in un barattolino pulito e disinfettato (basta una passata di alcol alimentare per dolci, tipo alcol buongusto)

Qualche vecchio post fa avevo riprodotto la famosa  Mascherita piperita Lush con l'argilla verde

2) CREIAMO UN ESFOLIANTE
Questa è ancora più semplice: ci vuole solo un qualcosa che "gratti" e qualche accorgimento.
Gli agenti esfolianti che troviamo in dispensa? farine a grana grossa (fioretto per polenta, grano saraceno, cocco etc...) sale/zucchero, semi di papavero.
Qualche accorgimento è però necessario: se usate farine conviene fare la mistura e usarla subito perchè altrimenti la farina con la parte acquosa della crema diventa collosa e ottimo ricettacolo di muffe e batteri! Se preferite un'esfoliazione decisamente più strong (meglio per il copro quindi) e optate per il sale, dovete solo fare attenzione che tra gli ingredienti della vostra crema non ci siano addensanti acrilici tipo il carbomer che con il sale collassano e la crema diventa liquida! per maggiori informazioni su come riconoscerli vi rimando come sempre a fonti ben più ufficiali e precise come il Forum di Lola (per esempio qui)

COME PROCEDERE: mischiare due cucchiaini da caffè nel nostro barattolo di crema, come prima, se la crema è in dispenser andrà prima travasata in un barattolino pulito e disinfettato (basta una passata di alcol alimentare per dolci, tipo alcol buongusto)

La veloce trasformazione da crema a esfoliante: qui ho usato polvere di gusci di noce acquistati sul sito di materie prime Aromazone


3) TRASFORMATELA IN LATTE DETERGENTE
Non tutti gli struccanti viso hanno dentro tensioattivi schiumogeni (penso per esempio al take the day off di Clinique o alla linea multiuso di Pupa) per cui, evitando la zona perioculare che è sempre più delicata ed è sempre meglio struccarla con un prodotto dedicato, una crema funge benissimo da struccante anzi, più la crema è corposa e meglio strucca perchè ha più olio che riesce a sciogliere meglio il trucco!

4) DEDICHIAMOLA AD ALTRO
La soluzione senz'altro più semplice e ovvia: se per il viso non ci va bene, proviamo a usarla per il corpo, o anche solo per mani o piedi! In questo video dei preferiti trovate anche diversi esempi di creme riciclate in questa maniera!



5) LAVORIAMO SULLA CONSISTENZA E IL PROFUMO
A volte capita che una crema non ci dispiaccia, ma magari la vorremmo un po' più leggera/corposa o con un profumo diverso, ecco cosa possiamo fare:
  • Se non ci piace il profumo: aggiungere poche gocce di essenza profumata alla crema solitamente non danno problemi (attenzione a non scegliere oli essenziali fotosensibilizzanti, come gli agrumi, che al sole macchiano) meglio ancora se avete essenze cosmetiche specifiche come quelle di cui vi avevo parlato qui. Con la quantità mai eccedere: un paio di gocce per un barattolino saranno sufficienti
  • Se la vogliamo più corposa: possiamo aggiungere qualche goccia di olio alla nostra crema e mischiare bene; gli oli alimentari vanno quasi tutti bene, anche argan e olio di rosa mosqueta si trovano facilmente al supermercato
  • Se la vogliamo meno ricca: applichiamola su pelle bagnata, l'emulsione scivolerà meglio e si dovrà massaggiare meno per farla assorbire
E quando a voi capita un'acquisto sbagliato cosa fate: lo buttate, lo regalate o lo lasciate a prendere polvere abbandonato? 


1 commento: