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lunedì 18 aprile 2016

Biomarina: un marchio biocertificato creato da una donna, per le donne

Ciao a tutti, oggi parliamo insieme di Biomarina, una azienda che per me rappresenta la prima, chiamamola così, collaborazione, nel senso che, grazie a Mary che segue la rubrica di cosmesi naturale su Trendy Nail, ho potuto partecipare all'evento blogger organizzato in occasione della scorsa fiera del Sana. Inizio con il dire che questa recensione ci ha messo un po' ad arrivare perchè quando si tratta di skincare trovo che una "prima impressione " serva a poco, per cui ho scelto di provare fino in fondo entrambi i prodotti che ci hanno gentilmente omaggiato in modo da averne un quadro il più ampio possibile da poter condividere con voi.




Due parole innanzitutto su Marina Ferrari, l'ideatrice della linea di cui parliamo: l'ho conosciuta alla fiera, e mi ha fatto una bellissima impressione con il suo sorriso aperto e affettuoso ed il suo parlare della linea in maniera orgogliosa come se parlasse di una figlia (ed immagino che un po' sia così). Una frase mi è rimasta impressa "io di cose ne ho provate tante, da donna ho cercato di fare una linea  per le donne!"una linea quindi che si sappia distinguere, che sia originale nell'immagine e negli ingredienti scelti e, ultimo ma non meno importante, una linea di qualità. 
Questo approccio le ha permesso di creare prodotti che avessero un'occhio di riguardo per la formulazione biocertificata ma che garantissero comunque piacevolezza nella texture ed ottime performance prodotto, bellissimo lo slogan aziendale che fa da sottotitolo al brand "una bellezza sincera"che riflette sia la volontà di essere trasparente nella scelta degli ingredienti utilizzati, sia coerente con la sua filosofia di ecobiologico anche scegliendo imballaggi e materiali di confezionamento interamente riciclabili.



Trasparenza nei materiali utilizzati significa anche che, se della linea vantiamo l'utilizzo di alcune materie prime, è perchè esse sono presenti in maniera considerevole da avere un'efficacia (e non dosi infinitesimali per fare marketing e poesia, come spesso accade), è il caso, ad esempio, di due componenti che caratterizzano molte delle referenze di Biomarina, comprese le due che ho provato io:

L'olio di baobab (adansonia digitata): Il Baobab era chiamato dalle popolazioni indigene "albero magico, albero farmacista e albero della vita" questo per le molteplici proprietà curative che la pianta possiede tra cui, ovviamente, molte di natura cosmetica; l'olio ha infatti un'alto contenuto di vitamina C, che contribuisce al rinnovamento cellulare (utile quindi anche in caso di cicatrizzazioni da accelerare come macchiette da brufolo e simili) e aiuta a rigenerare i tessuti donando tono ed elasticità alla pelle. 

L'olio di dattero (Balanites Roxburghii): già nell'antico Egitto, dove era così prezioso da venire barattato con l'oro, l'olio di dattero veniva utilizzato dai faraoni per riparare i danni cutanei del sole e del vento. Questo olio è ricco di saponine che sono validi antinfiammatori e fungicidi (ottimo quindi anche in caso di pelle impura o a tendenza acneica) ed ha una buona percentuale di flavonoidi dal grande potere antiossidante che auta a prevenire i segni del tempo.

Dopo questa lunga premessa, direi che è giunto il momento di parlare delle due referenze che ho avuto modo di provare:

Crema viso nutriente ricca



Se i due miracolosi olietti di cui abbiamo parlato sopra hanno eccellenti proprietà restitutive e rigeneranti, hanno però un piccolo difetto: sono molto densi e, essendo molto nutrienti, a meno che non abbiate una pelle molto in là con gli anni o molto denutrita, possono risultare un po' troppo corposi. Questo è stato purtroppo l'effetto che ho avuto con questa crema!
Buona la texture che, nonostante fosse molto ricca era ben scorrevole, ma per la mia pelle decisamente troppo pesante, anche utilizzandola per la notte.

Poichè però ero decisa a testarla fino alla fine ho optato per un piccolo stratagemma ( se lo avete visto ve ne avevo parlato anche in questo video ): ho messo la crema rimasta in un barattolo e aggiunto pari quantità di amido, così facendo l'ho sfruttata come maschera purificante e lenitiva e l'ho terminata con piacere per l'effetto morbido che mi lasciava sulla pelle.

Altro neo di questa crema, per me che almeno 4 mesi a terminare un prodotto viso ce li metto,  è il suo Pao (period after opening) che è di soli tre mesi, anche se qui credo sia un eccesso di zelo da parte di Marina perchè la crema è regolarmente conservata e, per quanto siano conservanti di derivazione naturale, generalmente almeno 6 mesi li garantiscono, specialmente se, come nel caso di queste creme, il flacone è di quelli airless a pressione!

Scrub crema illuminante



Un prodotto che inizialmente non mi aveva convinto molto ma che ho imparato ad apprezzare con l'utilizzo! Si tratta di un vero e proprio prodotto in crema con estratti biologici di malva ed avena per lenire e calmare la pelle mentre l'agente esfoliante, i cristalli di quarzo, svolgono la loro azione meccanica di rimozione delle cellule morte.
Si gestisce come un normale esfoliante, utilizzandolo una volta la settimana, preferibilmente la sera, su pelle pulita e umida e massaggiandolo con movimenti circolari; inizialmente non mi aveva convinto molto perchè il quarzo, che rappresenta una scelta molto originale come fattore esfoliante, ha una granatura molto sottile che, a primo acchito, quasi non si sente. Con il tempo ho imparato ad apprezzare il prodotto perchè ho realizzato che va massaggiato molto (nell'ordine comunque di un paio di minuti, non una cosa esagerata) e più lo massaggi, più avverti l'efficacia dei granulini che, essendo comunque piccoli, non "grattano" e risultano funzionali e non aggressivi.
Particolare menzione va alla profumazione: finalmente un prodotto di formulazione verde che non sa di medicinale o di troppo erbaceo, ma ha una piacevole formulazione fiorita delicata che rende davvero bello il momento dello scrub viso!!!
Anche in questo caso trovo i 3 mesi di Pao un po' troppo esagerati, io ho utilizzato il prodotto fino alla fine e ci ho messo circa 6 mesi a finirlo, volendo essere pignoli sulla fine l'odore era diventato lievemente più acre, ma ssolutamente intatte le qualità prodotto.

In conclusione: per me Biomarina è stata una piacevole scoperta, un prodotto che non mi fa rimpiangere le classiche formulazioni di profumeria che ho sempre usato e che mi garantisce buona efficacia e piacevolezza d'uso. 
Mi piacerebbe provare, alla prima occasione, una crema meno ricca, che sia più adatta alla mia tipologia di pelle, ma trovo il brand molto valido. Per altro è uscita da poco tutta la loro linea di prodotti per capelli di cui ho sentito meraviglie sul web!

E voi avete già avuto modo di sentir parlare o di provare qualcuna delle referenze Biomarina?

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ciao Chiara...grazie di aver aggiunto un'altra chicca al mio, ancora modesto, bagaglio cosmetico.
    Un abbraccio

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