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lunedì 18 febbraio 2019

Opificio olfattiva: recensione profumo botanico vaniglia

Ciao a tutti, 
sapete quale è stato uno degli scogli più grossi con cui mi sono scontrata nel passaggio verso una cosmetica più green? Il profumo! Da tempo non indosso volentieri i profumi commerciali classici, non amo lasciare scie nè indossare qualcosa che rimane troppo riconoscibile e che è uguale su tante persone. Cercavo però note che comunicassero qualcosa, che parlassero di me e che avessero una buona durata sulla pelle. Lo credevo difficile da realizzare, poi ho conosciuto Olfattiva.


Olfattiva è una realtà emiliana nata nel 2003 da un’idea di Barbara Pozzi e suo marito Massimo. Il marito, ingegnere, aveva inventato una complessa e futuristica macchina per la produzione del profumo, ma tutti, seppur incuriositi, finivano con il richiedere il profumo già pronto; così Massimo e Barbara hanno deciso di dedicarsi alla produzione del prodotto finito, ma con una particolare connotazione che lo legasse alla natura.
Perché la scelta di rivolgersi al mondo naturale per la creazione dei loro profumi la spiega bene Barbara:"Quando annusi la nota naturale senti che ti entra dentro e lavora dall’interno sull’umore, la nota di sintesi si ferma nelle alte vie” la mission di olfattiva è comunicare benessere, rappresentare uno stato d’animo e agire sull’umore, la scelta delle essenze naturali era quindi di obbligo!

Nasce così la profumeria botanica opificio olfattiva.



Il termine profumeria “botanica” sta a significare che tutte le componenti del mondo profumato olfattiva derivano da parti di piante, ma non di tutte; Le piante che sono in via di estinzione infatti, non vengono volutamente scelte dall'azienda per estrarre fragranze per una specifica volontà di salvaguardare la specie.
Ogni prodotto è confezionato a mano rispettando i tempi balsamici, seguendo il calendario lunare e le zone di elezione in cui raccogliere la pianta, in modo da garantire un concentrato di essenze e attivi il più puro possibile. 
I profumi olfattiva sono privi di fissatori chimici ed utilizzano alcol denaturato per la diluizione in modo da garantire liquidi limpidi e un profumo che asciuga velocemente lasciando solo le note odorose sulla pelle.
Al Sana di quest’anno ho avuto finalmente modo di provare diverse note olfattive e quella che ha catturato la mia anima è l’ultima da cui mi sarei aspettata un tale coinvolgimento! Sto parlando della fragranza vaniglia (In questo video dal minuto 12:17 potete sentire Ie prime impressioni riguardo olfattiva).



Ho annusato questa nota suggeritami allo stand con diversi preconcetti: temevo di odorare la solita nota zuccherina, quella vaniglia dolciastra da pasticceria che tende a stufarmi molto presto.
La dicitura sulla confezione recita:“Dona appagamento, senso di pienezza e apertura verso gli altri” . Posso dire di ritrovarmi davvero in questa descrizione!
Mi si presenta infatti un profumo mono nota, che non ha particolare evoluzione ma si offre subito in tutto quello che è: pieno, corposo, un sentore che mantiene la nota di terra e il caldo aroma del cognac.

È un profumo avvolgente, rassicurante, femminile ma non in maniera sfacciata.
Mantiene un sentore legnoso che me lo ha fatto apprezzare subito ed una persistenza di tutto rispetto.
La vaniglia è da sempre, nella profumeria, una di quelle note che caratterizzano il fondo di una fragranza, quelle note dalle molecole più “pesanti” che si fissano a lungo sulla pelle e perdurano dopo che le note di testa (le più volatili) e le note di cuore se ne sono ormai andate. Non mi stupisce quindi la durata di questo profumo, che mantiene un aroma costante anche quando perde un po’ di intensità.



Il cuore della fragranza è caratterizzato da un olio essenziale di vaniglia, viene scelta la qualità bourbon del Madagascar, la più ricca in essenza e qualità di aroma, e dal baccello viene estratta in corrente di vapore l’essenza.
L’estrazione in corrente di vapore è tra le più note nella profumeria:
Si pongono i baccelli su una grata sotto cui è posta acqua, solitamente si utilizzano alambicchi in rame mentre olfattiva sceglie alambicchi in acciaio per preservare al meglio le essenze.
Quando l’acqua arriva ad ebollizione il vapore rende le pareti cellulari più morbide finché arrivano a rottura liberando l’essenza che, essendo volatile, viene trasportata via dal vapore.
Il processo di vaporizzazione viene condotto ad una temperatura di 90/100 gradi per un tempo che varia dalle 12 alle 18 ore, questo consente di estrarre il massimo possibile dalla pianta.
La miscela di vapore acqueo ed essenza viene poi fatta passare per una serpentina refrigeratrice che porta alla separazione in olio essenziale, che resta in superficie, e acqua distillata.



A livello aromaterapico la Vaniglia contribuisce ad ammorbidire i conflitti, allevia la rabbia e dona senso di appagamento rispetto alle cose quotidiane. Aiuta la riscoperta del piacere ed è particolarmente indicata per chi avverte spesso un senso di insoddisfazione. 
Una delle azioni più risapute di questa pianta è quella afrodisiaca: la Vaniglia facilita l’apertura verso il prossimo, dona senso di pienezza e sicurezza, rende più affettuosi e calorosi.
Accanto alla descrizione di aromaterapia sottile che trovate sul sito di Olfattiva, io posso aggiungere che l’aroma ricco e dolce della vaniglia crea una sensazione rassicurante, morbida, un caldo abbraccio avvolgente in un accordo inedito e aromatico.
Le fragranze olfattiva, sono 100% naturali e vegan ok, si suddividono in accordi di più essenze o essenze mono tono come questa; in questo caso trovate la dicitura testa/cuore/fondo che le caratterizza in modo che si possa combinare la nostra personale piramide olfattiva a seconda del proprio sentire.

Olfattiva è stata per me un’ottima scoperta, mi piace molto la loro filosofia di produzione e la sinergia che creano per agire sull’umore di chi le indossa. 



Confezione bottiglia a cupola in vetro da 115ml
Prezzo 25€.


4 commenti:

  1. Pur usando la cosmesi naturale, non ho ancora abbandonato i profumi tradizionali. Sicuramente Olfattiva può essere un valido sostituito, con le tue parole mi hai incuriosita, soprattutto per il fattore aromaterapico!

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    1. Grazie Noemi, ci sono, come in tutti i profumi, note che perdurano di più e altre meno, ma olfattiva vale sicuramente la pena di avere la sua occasione di prova!

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