Oggi non sono qui per parlare di marche, né per decidere tra
prodotti di supermercato o professionali, né bio o non bio, oggi sono qui per
darvi dei suggerimenti su come scegliere lo shampo giusto, poi sarà ciascuno di
noi in base alle sue preferenze commerciali a scegliere marca, prezzo e
rivenditore preferito.
Innanzitutto partiamo dal presupposto che lo shampo non
serve per lavare i capelli, almeno non direttamente; lo shampo lava la cute e
solo per trasporto (cioè durante il massaggio del prodotto sulla cute e il
risciacquo) lava anche le lunghezze.
Il meccanismo della detersione è semplice: lo sporco (che
sulla cute è un misto di sebo, smog e prodotti di styling usati) è per
definizione grasso e con la sola acqua non lo si riesce a rimuovere perché non
si legano (acqua e olio si respingono).
Ecco quindi che entrano in gioco i tensioattivi: sotanze che
hanno una porzione idrofila (che sta bene nell’acqua) ed una lipofila (che sta
bene nel grasso) e che riescono a distribuirsi in modo da inglobare le
particelle di sporco che con il risciacquo vengono rimosse (è un po’ più
tecnica la cosa ma era solo per capirci grossolanamente su come funziona quello
che ci mettiamo in testa!).
Più o meno delicati che siano quindi, tutti i prodotti hanno
bisogno di un tensioattivo per detergere, la differenza la fa la tipologia di
shampo che decidiamo di usare:
-
prodotti per capelli secchi o lavaggi frequenti: sono
generalmente formulati con base lavante delicata per evitare di sgrassare
troppo la pelle
-
prodotti per cute grassa: sono un po’ più detergenti
per rimuovere bene la “pesantezza”
-
prodotti per capelli colorati: sono spesso addizionati
con agenti trattanti e protettivi del colore ed hanno un pH un po’ più acido
degli altri (ecco perché se li usate e non avete i capelli colorati vi seccano
i capelli)
-
prodotti per capelli con meches: contengono agenti
“selettivi” che vadano ad idratare maggiormente la zona mechata che è
ovviamente più sensibilizzata del resto della capigliatura
-
prodotti chelanti: questi si trovano quasi
esclusivamente dal parrucchiere e sono prodotti in grado di rimuovere con più
efficacia i residui di prodotti di styling (cere, gel, lacca, schiuma
etc…) che, se lasciati sul capello, lo
rendono un po’ opaco e, a lungo andare, lo rovinano. Sarebbero da scegliere
per tutte quelle persone ultra impomatate, per le signore che usano
quantitativi di lacca che manco con la bora si smuove un capello o per quei
ragazzi che scelgono tagli alla moda dalle geometrie improbabili ed anti
gravità che senza un quintale di cera o gel non stanno in piedi
-
prodotti per bambini: la cute dei bambini ha un pH
completamente diverso da quello degli adulti, più acido in modo da creare un
ambiente sgradito alle proliferazioni batteriche (è una forma di difesa di un
organismo che non ha ancora ben sviluppato le difese immunitarie); si è spesso
portati a pensare “se è per bambini sarà delicato”, sì, ma “delicato” per quel
tipo di pelle e quindi un prodotto del genere sulla cute di un adulto
indebolisce e a volte spezza i capelli. Fino a quando consigliare un prodotto
per bambini? Direi finchè non inizia il cambiamento ormonale legato allo
sviluppo
come capire qual’ è lo shampo giusto per noi?
In parte ci possiamo regolare con la pelle (ad esempio chi
ha la pelle secca la avrà secca anche sulla cute, e quindi avrà bisogno di uno
shampo per capelli secchi) ma soprattutto dobbiamo tenere presente il nostro
tipo di capello e quanto spesso siamo abituati a lavarli.
I capelli fini: i possessori di capelli sottili sono quelli
che solitamente sbagliano più facilmente shampo! Questo perché questo tipo di
capello tende a non avere volume, quindi si “appiccica” più facilmente alla
testa ed entra più a contatto con sebo ed impurità. Risultato: sembrano subito
sporchi!
Da qui nasce l’errore
più comune e cioè pensare di avere la cute grassa ed usare quindi un prodotto
anche troppo detergente per noi con il risultato che la cute si ingrassa di più
e il capello si elettrizza appena lavato per poi afflosciarsi ancora prima
perché indebolito (e più secco sulle punte, ed ecco la famosa casistica “cute
grassa punte secche”!)
Soluzione: se non resistete a non lavarli tutti i giorni
scegliete un prodotto delicato, specifico per lavaggi frequenti e non
dimenticate di applicare un ristrutturante solo sulle punte per non
disidratarle. Altrimenti scegliete un prodotto di consistenza leggera, con
qualche attivo specifico per dare volume ai capelli (di norma ben specificato
sulle confezioni) in modo che la cute venga detersa bene e il capello resti più
a lungo sollevato da essa.
I capelli grassi o con forfora: altra categoria soggetta ad
errori! Chi veramente ha la cute grassa di solito utilizza già un prodotto
specifico molto detergente, e questo va benissimo! L’errore viene dal fatto che
usa solo quello e quindi finisce con l’aggredire troppo la povera cute che per
difendersi produce ancora più grasso!
La soluzione è
alternare al nostro shampo specifico un prodotto delicato, meglio se
dermocalmante e lenitivo in modo da riequilibrare la situazione della nostra
pelle (se fate di abitudine due shampo userete il prodotto specifico per primo
e il calmante come secondo)
I capelli secchi: spesso la cute prude perché è disidratata
e tira, è un cuoio capelluto bisognoso di idratazione quindi sceglieremo
prodotti delicati e trattanti in modo da detergerlo senza aggredirlo (se non
trovate una linea specifica va bene anche uno shampo per lavaggi frequenti)
I capelli grossi: solitamente hanno bisogno di idratazione
per definire meglio la loro struttura e diminuire l’effetto crespo che
solitamente gli accompagna, ottimi quindi i prodotti per capelli secchi e, se
invece abbiamo una cute grassa, uno shampo specifico necessariamente associato
ad un ristrutturante anche se si hanno capelli corti
i capelli bianchi:chi non ama tingere i capelli ma preferisce il bianco naturale, se sceglie uno shampo specifico garantirà un bianco candido alla sua chioma; sono solitamente prodotti blu-viola che vanno lasciati in posa un paio di minuti (non di più se non volete far concorrenza alla fata turchina!) per contrastare l'alone giallo tipico del capello bianco. E' sufficiente utilizzarli una sola volta a settimana alternandoli con lo shampo più adatto al nostro tipo di pelle
Oltre alla scelta del giusto shampo un’altra cosa che
influisce molto sulla durata della pulizia di cute e capelli è come facciamo lo
shampo… ma questa è un’altra storia e ne parleremo prossimamente!
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